CIAO! COSA CERCHI IN VALTELLINA?

20/04/2024

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Una degustazione perfetta

FOTO CALENDARIO VALTELLINESE ©

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BLOG | 15/04/19 - Poggiridenti

Se c'è una cosa che mi fa immenso piacere, è quando mi invitano ad eventi, manifestazioni, conferenze stampa, degustazioni.

Ma non tanto per andare a sbafare gratis, mi piace piuttosto l'idea di partecipare a qualcosa di speciale, qualcosa che è bene sia conosciuto.

Qualcosa che succede nella nostra bella provincia, dove le iniziative di ogni genere non mancano.

Quando il tempo e il lavoro me lo permettono, cerco di partecipare anche per poi poter scrivere la recensione, la mia esperienza.

Un paio di sabati fa sono stata invitata da Armando Lanzetti, titolare del Wine hotel Retici Balzi di Poggiridenti ad una degustazione di vini.

Se mi leggi, sai che ogni tanto mi diverto ad assaggiare l'oro di Bacco, con la mera intenzione di imparare qualcosa di utile riguardo ai vini che "ingurgito".

Non è cosa facile, non ho mai partecipato a nessun corso per assaggiatori e tantomeno non ho mai pensato di diventare sommelier.

Dunque, conoscendo l'esperienza di Armando che è anche un grande intenditore e sommelier, non ho detto di no.

In una apposita saletta/taverna, appositamente dedicata alle degustazioni proprio presso il Wine Hotel, ci ha spiegato, mostrandoci la cartina, le diverse zone dove viene coltivato il vino valtellinese.

Molto interessante, specie per chi viene da fuori, sapere dove sono coltivati i famosi vigneti sorretti dai muretti a secco, diventati patrimonio Unesco.

Ho potuto in seguito apprezzare profumi e sapori a cui magari non avrei fatto caso se avessi bevuto da sola. Una vera lezione di “palato”.

Sono passata da: "é buono, mi piace! "a "sento il profumo di frutti rossi, di tabacco, di legno, di fiori di campo." Sto migliorando...

Non so se effettivamente i vini che ho assaggiato rilasciassero questi aromi, però, anche gli altri partecipanti alla degustazione, esprimevano pareri simili ai miei.

Questo non significa che ora riconosco i vini ad occhi chiusi, anzi.

Ho preso atto che il profumo del vino cambia dal momento in cui viene versato a quando si degusta, magari dopo mezz'ora.

Il contatto con l'ossigeno provoca delle reazioni particolari (che non ti sto a spiegare perché non ne sarei in grado).

Sai che figo stare con questo immenso calice di cristallo, farlo girare per “agitare” il contenuto in modo che aromi e sapori possano esprimersi al meglio.

Stare seduta, rilassata e poter gustare ad occhi chiusi un “liquido” prezioso che cela una lunga e curata lavorazione, è stato davvero piacevole e di grande soddisfazione.

Il bello è stato anche potersi confrontare con altre persone e condividere pareri ed esperienze.

Armando ci ha spiegato che ognuno percepisce sapori e profumi diversi. E’ impossibile poter omologare l’esperienza dell’assaggio del vino. E questo è il bello.

Quindi non è necessario essere esperti per poterlo apprezzare.

I calici giusti, le luci perfette, qualche grissino e qualche pezzo di pane hanno fatto da corollario alle perle assaggiate: Valtellina Superiore DOC 2014 Dirupi, Terrazzi Alti 2014 Siro Buzzetti, Vigneto Fracia 2015 Negri e infine sua maestà sforzato Ca’ Rizzieri 2015 Rainoldi.

Che dire, vini differenti al primo assaggio, profumi diversi. Armando ci ha consigliato di lasciare un sorso per ogni vino, per tornarlo ad assaggiare dopo un momento.

In effetti abbiamo notato un cambiamento sia olfattivo che gustativo. Aria, ossigeno, agitare il bicchiere ha cambiato le carte in tavola.

Vini valtellinesi ottimi e di qualità adatti a piatti diversi, ma comunque tutti molto apprezzati. Consistenza e corposità diversa, dati dalla lavorazione, dall’annata, dall’invecchiamento.

Ma ci hanno scritto un libro in proposito (ne parlerò in uno dei prossimi articoli)

Devo ammettere che lo sforzato, ultimo assaggiato mi ha tagliato le gambe in tutti i sensi.

Quasi 17 gradi alcolici che si fanno sentire solo quando ti alzi in piedi.

Però ne è valsa la pena. Non ero ubriaca, niente emicrania...solo qualche giramento di panorama (...)

Come succede per ogni degustazione io prendo nota, memorizzo e ne faccio tesoro per quando dovrò acquistare una bottiglia di vino.

Non faccio più come prima ad acquistare a caso, magari attirata dall’etichetta più accattivante.

Ora qualcosa, anche solo un pizzico lo conosco.

Ancora una volta ho imparato qualcosa di utile.

Alla prossima.

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