Doveva tenersi a Castel Masegra a Sondrio ma, complice il meteo piuttosto "burlone" in questo periodo, è stato spostato all’Auditorium Torelli. Direi una scelta perfetta.
Mi siedo (senza sapere cosa aspettarmi) e inizia il concerto del Quintetto Cabirria. Non li conoscevo. Mai ascoltato musica da camera dal vivo. Io vengo dal pop, dal rock, dalle playlist con “volume al massimo”.
Beh... mi si è aperto un mondo.
E sono uscita con i brividi. Quelli veri.
Sul palco, il Quintetto Cabiria: Matteo Salerno, Luciano Zadro, Stefano Nanni, Roberto Bartoli e Gianluca Nanni.
Talento allo stato puro. Hanno interpretato colonne sonore di film che conosciamo tutti: La dolce vita, Amarcord, Nuovo Cinema Paradiso, Giù la testa, Mission, Il buono, il brutto, il cattivo… potrei andare avanti.
Firmate da Nino Rota e da Ennio Morricone, due nomi che non hanno bisogno di presentazioni.
Ma non era solo musica. Era un viaggio dentro i film. Sullo sfondo scorrevano le scene e loro suonavano. Ogni nota era cucita su misura all’immagine. E io ero lì, vicinissima agli strumenti, al respiro dei musicisti, alla vibrazione del flauto (che mi ha stesa).
È stato bellissimo rivivere le scene di film famosi che ormai non si vedono più, poter rispolverare le scene più belle con grandi interpreti che hanno fatto la storia del cinema. Era come vedere un film, ma con l'anima che ti si apre tutta.
E C’era una volta il West... mi ha fatto venire i brividi. Indimenticabile colonna sonora che ascoltata live...
Mi sono scoperta curiosa, sorpresa, felice di aver osato. Perché sì, io sono una che ama provare (anche se con la musica classica avevo qualche pregiudizio). Questa volta mi ha letteralmente travolta.