Periodo: 1 agosto – 21 dicembre 2025
Luoghi: Valtellina e Valchiavenna
Se ti piace la musica live in contesti autentici e ricchi di storia, Alpi Sonanti è il festival da non perdere. La XIII edizione torna da agosto a dicembre 2025 con oltre 30 appuntamenti gratuiti sparsi tra borghi, piazze, chiese e spazi naturali delle province di Sondrio, Lecco e Bergamo.
Un cartellone variegato che spazia dal cantautorato al jazz, dalla musica classica alla world music.
Ogni concerto è un’occasione per scoprire o riscoprire piccoli centri montani valorizzando la loro bellezza attraverso l’arte e l’incontro.
Sabato 4 ottobre, ore 21
Delebio
Chiesa di Santa Domenica
AZULEJOS
Scene dal Sudamerica e dalla Spagna
Trio Estampas
Gianni Cesarotto, Julia Nagy, Carla Tessari chitarra
Miriam Callegaro mezzo soprano
AZULEJOS le famose formelle che in tutto il mondo latino, dalla Spagna al Sudamerica, riproducono con sgargianti colori i disegni e le scene delle tradizioni di quei popoli.
Il concerto dà suono a queste immagini attraverso le musiche di compositori dalla forte personalità, accumunati dall’amore e dal desiderio di ricerca per le musiche originarie delle loro terre, ma con lo sguardo rivolto anche altrove verso la musica colta europea e i nuovi linguaggi, in un continuo gioco rigenerativo di commistioni tra stili, provenienze, epoche. L’amore che strega di De Falla, le antiche canzoni spagnole del poeta e drammaturgo Federico Garcia Lorca, si intrecciano con gli intensi temi e di Chinquina Gonzaga, la madre del ritmo musicale brasiliano chorinho, ritmo ibrido che ha le sue radici nella polka e nel lundu ed è inoltre chiamato “il tango brasiliano”.
La vocalità eclettica, estesa e raffinata di Miriam Callegaro si fonde con l’ampia gamma di timbri ed effetti sonori del Trio Estampas per ricercare le più intime sonorità nel passionale e coinvolgente percorso.
Chiesa di Santa Domenica
La Chiesa dedicata a Santa Domenica, sorge nei pressi della piazza del Municipio e fu fondata nel XII secolo. Nel Seicento subì ristrutturazioni architettoniche che ne hanno rispettato la struttura iniziale, il luogo si presenta immerso dall’antistante e ben curato prato verde. Si segnala il portale d’ingresso e l’affresco che lo sovrasta e lo impreziosisce. L’opera, ancora ben conservata, dona solennità alla Chiesa.
sabato 12 ottobre ore 21
Tresivio
Cripta del Santuario della Santa Casa Lauretana
IL POLIEDRO DI PANDORA
Ovvero la solitudine del tempo a venire
Jorge A. Bosso, violoncello
La volontà di abitare la solitudine ci immerge in un tempo, dove l’assenza si riempie di significato e il silenzio scansiona l’istante. Istante la cui materia interpelliamo, senza il desiderio di risposte. Perché solo l’austero gesto in arsi, senza ulteriori o molteplici declinazioni, ci suggerisce un cammino di unità e bellezza.
Il Poliedro di Pandora propone musica del nostro tempo per violoncello solo accostata a cinque sarabande, tratte dalle suites di Johann Sebastian Bach. Brani originali, commissionati ad alcuni dei compositori più interessanti del panorama musicale europeo, si abbinano a espressioni di singolari caratteristiche quale Bunraku, scritto dall’artista giapponese Toshiro Mayuzumi, oppure l’Improvvisazione per violoncello solo del musicista russo Alfred Schnittke.
Provare a tradurre l’illimitato dell’esperienza umana attraverso un singolo strumento enfatizza la carica emotiva della sua espressione, della sua parola.
Perché la musica è l’ombra del silenzio; e il silenzio, la musica di Dio. Jorge A. Bosso
Santuario della Santa Casa Lauretana
Collocato tra i vigneti del colle di Tronchedo, a poca distanza da Sondrio, il santuario, meta di devozione da tutta la Valtellina, è tra gli edifici di culto più imponenti della valle.
Voluto dalle comunità locali come ex voto venne realizzato tra il 1646 e il 1790, dopo la peste del 1630, in posizione sopraelevata offerto alla vista di tutto il territorio circostante.
All’interno, al di sotto della cupola, è disposto il piccolo tempio raffigurante la Santa Casa, costruito nel 1701 con esplicito riferimento al modello del santuario di Loreto. Si tratta di una piccola cappella con due ingressi laterali di piccole dimensioni, coperta da una volta affrescata con un cielo stellato.
In una nicchia è conservata la Madonna Nera, accompagnata da ori, lampade e candelabri preziosi, tavolette dipinte per ex voto, sculture di notevole fattura e quattro reliquiari in legno pregiato intarsiato, veri e propri tesori donati dalla devozione popolare attraverso i secoli.
Domenica 16 novembre, ore 18
Morbegno
Auditorium Sant’Antonio
PERCHE’ GLI OMAGGI CI RENDONO PIU’ FELICI…
Omaggio a Ennio Morricone
Banda Barsotti
Ivana Zecca, clarinetto
Massimo Barsotti, pianoforte
Giulio Barsotti, contrabbasso
Un omaggio ci rende sempre felici, i nostri cuori pretendono di scegliere e schiudono le loro porte al ricordo d’istanti di gioia e lampi di festosità. Rievocare una melodia, ravvivare il sorriso di pienezza che abbiamo provato la prima volta che abbiamo ascoltato un motivo musicale, pur brevissimo, è perpetuare un sentimento. La Banda Barsotti propone un luogo di memoria per celebrare uno dei più rilevanti compositori nel mondo del cinema. Lo sguardo di Claudia Cardinale, il sorriso ultimo di Robert De Niro, le parole di vita di Philippe Noiret, lo spirito irriverente di James Coburn sono per sempre accostati alle suggestive pennellate, sempre sognatrici, di Ennio Morricone. C’era una volta il West, C’era una Volta in America, Nuovo Cinema Paradiso, Giù la Testa sono alcune delle colonne sonore che fanno già parte della nostra vita, perché molti di noi hanno permesso che esse lo siano. La Banda Barsotti presenta rivisitazioni dell’eredità del compositore romano perché un omaggio alla sua figura è necessario, e perché gli omaggi ci rendono più felici.
Auditorium di Sant’Antonio
Il complesso di S. Antonio ha origine quattrocentesca: le strutture allungate a bordo piazza testimoniano la presenza in antico di un fiorente convento domenicano. Colpisce subito il blu intenso del manto della Vergine che Gaudenzio Ferrari dipinse nella lunetta sopra il portale d’ingesso, “culmine della pittura rinascimentale in Valle”, protetto per quasi cinque secoli dal piccolo portico su colonne. All’interno lo spazio è ampio, ad aula unica e otto cappelle laterali; il profondo presbiterio è ora parzialmente nascosto dalle strutture del moderno Auditorium. Non ci sono più gli arredi liturgici, spariti da tempo. Permangono i colorati affreschi riapparsi sotto strati bianchi di calce, che progressivamente nei secoli li avevano coperti. Qua e là immagini di santi e patroni; i più antichi, sulle pareti divisorie delle cappelle di destra, appartengono alla primitiva chiesa. Sono stati riportati alla luce i colori autentici che contornano gli archi: bianco, nero e rosso tipici dei luoghi domenicani.
Importanti lavori di recupero e restauro dell’antica chiesa da tempo chiusa al culto, hanno fatto dell’Auditorium l’ambiente ideale per concerti, spettacoli, attività culturali, convegni ed incontri scientifici.
Giovedì 27 novembre (matinèe per le scuole)
Morbegno
Auditorium Sant’Antonio
next generation
L’ALTRO MOZART
Azione scenica per attore ed ensemble di fiati
Wind Ensemble Orchestra Filarmonica Ettore Pozzoli
Mauro Bernasconi direttore
Testo Alessia Todeschini
Musica Marco Marzi
Nico è un ragazzo di oggi. Per colpa di cattivi maestri che non gli hanno fatto amare la musica, odia le note e identifica nella figura del suo antenato W. A. Mozart, la causa delle sue frustrazioni.
Ma il genio salisburghese per magia appare e si riscatta, diventando amico e mentore del protagonista. Conquista il ragazzino, lo aiuta ad affrontare con maggiore fiducia in sé stesso le sfide adolescenziali e lo attira con sé nell’affascinante mondo della musica.
Lo spettacolo presenta sia brani musicali mozartiani sia composizioni inedite scritte e propone uno sguardo diverso e accattivante sul celebre artista. Il tema del disagio giovanile, affrontato, mette sotto i riflettori, con una comunicazione coinvolgente e divertente, le modalità con cui questo disagio può essere espresso. Irrequietezza, iperattività, difficoltà di apprendimento, di attenzione e di inserimento nel gruppo, scarsa motivazione, basso rendimento.
Vi sono coinvolte variabili personali: l’autostima, l’autoefficacia, componenti cognitive: l’ambiente di vita, l’ambiente scolastico, il rapporto tra l’alunno e l’insegnante, tra la famiglia e l’insegnante, tra l’adolescente e i suoi pari.
Lo spettacolo sarà preceduto da un progetto educational di preparazione alla fruizione che si svolgerà all’interno delle istituzioni scolastiche della Provincia di Sondrio da parte di esperti nel settore musicale e teatrale, al fine di favorire la partecipazione degli alunni allo spettacolo dal vivo.
Lo spettacolo è rivolto a tutti, in particolare agli alunni del secondo ciclo scuola primaria (classi 3°,4° e 5°) e dell'intero ciclo scuola secondaria di primo grado.
Le repliche saranno realizzate nelle province di: Sondrio e Monza e della Brianza
Coproduzióne Serate Musicali ETS e Filarmonica Ettore Pozzoli
Sabato 13 dicembre ore 21
Rogolo
Oratorio San Carlo
UNA NOTTE DI LUCE
fate, elfi, folletti e miracoli
TramaSonora
Eliana Zunino voce bodhran, shruti box
Ivana Zecca clarinetto, percussioni
Katia Zunino arpa celtica, percussioni
In un mondo ideale ognuno crede in ciò che sente; non c’è giudizio, c’è solo confronto, semmai arricchimento. Dal mondo antico della leggenda e della tradizione orale arrivano insegnamenti senza tempo. Un racconto in viaggio attraverso il mondo, per grandi e piccini, con brani trasversali, emozionali, che evocano magia, amore, spiritualità; che rimandano a un credo inclusivo e plurale. Composizioni note che comunicano una dimensione spirituale universale e una sensazione di appartenenza alla grande comunità degli uomini. Musica senza pregiudizi, musica per tutti. Melodie popolari e ancestrali si intrecciano con delicatezza trascinando il pubblico in un mondo senza età.
Arpa, voce, clarinetto e percussioni, quattro timbri distinti, un unico respiro.
L’arpa celtica, strumento dal suono dolce e cristallino, tipico della tradizione musicale e voce dei boschi e dei venti del nord, tesse trame di luce, antiche e sognanti. La voce, pura e vibrante dà forma alle emozioni. Il clarinetto, racconta con suono caldo storie sospese nel tempo, il suo timbro ora vellutato, ora vivace, accompagna gli ascoltatori lungo i sentieri reconditi dell’anima, come un racconto sussurrato tra le note del vento. Le percussioni pulsano come il suono della terra, richiamano ritmi ancestrali.
Insieme intrecciano un viaggio sonoro che abbraccia tradizione e magia per creare Una Notte di Luce, gioiosa e allo stesso tempo intima, di serenità e allegria.
Buone Feste a tutti, in qualsiasi modo vogliate pensarle.
Ora, chiudete gli occhi e immaginate…
Martedì 30 dicembre ore 21
Chiesa in Valmalenco
Chiesa Parrocchiale dei SS. Giacomo e Filippo
UNA NOTTE DI LUCE
fate, elfi, folletti e miracoli
TramaSonora
Eliana Zunino voce bodhran, shruti box
Ivana Zecca clarinetto, percussioni
Katia Zunino arpa celtica, percussioni
In un mondo ideale ognuno crede in ciò che sente; non c’è giudizio, c’è solo confronto, semmai arricchimento. Dal mondo antico della leggenda e della tradizione orale arrivano insegnamenti senza tempo. Un racconto in viaggio attraverso il mondo, per grandi e piccini, con brani trasversali, emozionali, che evocano magia, amore, spiritualità; che rimandano a un credo inclusivo e plurale. Composizioni note che comunicano una dimensione spirituale universale e una sensazione di appartenenza alla grande comunità degli uomini. Musica senza pregiudizi, musica per tutti. Melodie popolari e ancestrali si intrecciano con delicatezza trascinando il pubblico in un mondo senza età.
Arpa, voce, clarinetto e percussioni, quattro timbri distinti, un unico respiro.
L’arpa celtica, strumento dal suono dolce e cristallino, tipico della tradizione musicale e voce dei boschi e dei venti del nord, tesse trame di luce, antiche e sognanti. La voce, pura e vibrante dà forma alle emozioni. Il clarinetto, racconta con suono caldo storie sospese nel tempo, il suo timbro ora vellutato, ora vivace, accompagna gli ascoltatori lungo i sentieri reconditi dell’anima, come un racconto sussurrato tra le note del vento. Le percussioni pulsano come il suono della terra, richiamano ritmi ancestrali.
Insieme intrecciano un viaggio sonoro che abbraccia tradizione e magia per creare Una Notte di Luce, gioiosa e allo stesso tempo intima, di serenità e allegria.
Buone Feste a tutti, in qualsiasi modo vogliate pensarle.
Ora, chiudete gli occhi e immaginate…
Ingressi: con offerta libera (contributo responsabile) esclusi:
live di ALBERTO FORTIS del 01.08
20 euro + prevendita platea numerata - 5 euro posto unico in piedi, acquistabile in loco a partire dalle 19.30 solo in caso di concerto all’aperto.
show A Todo Tango del 13.09 e spettacolo OMAGGIO A MORRICONE del 16.11
biglietto 10 euro, ridotto studenti 5 euro.
Prevendita biglietti:
per live del 1 agosto ALBERTO FORTIS & Sentimental City Band sul sito www.seratemusicali.net
e per lo show del 13 settembre A Todo Tango e lo spettacolo del 16 novembre OMAGGIO A MORRICONE presso Consorzio Turistico Porte di Valtellina e Consorzio del Mandamento di Sondrio oppure la sera del concerto a partire dalle 20.00
Direzione artistica:
Ivana Zecca
tel. 347 4370595 info@seratemusicali.net www.seratemusicali.net
Per informazioni:
Consorzio Turistico Porte di Valtellina p.zza Bossi 7/8 - Morbegno (SO)
tel. 0342 601140 www.portedivaltellina.it infopoint@portedivaltellina.it
I concerti si svolgeranno anche in caso di maltempo nei luoghi segnalati in programma
Per gli stage prenotazione obbligatoria al 347 4370595
TEAM ALPISONANTI
Ivana Zecca
direzione, segreteria artistica e coordinamento
Jorge A. Bosso
compositore in residenza
Gloria Rabbiosi e Irene A. Zecca
organizzazione e logistica
Mariapia Pedrazzini
social media marketing
Ivan Azzetti e Luca Zugnoni
service audio luci
Mottarella Studio Grafico
progetto grafico
🎵 Direzione artistica: Ivana Zecca
🌐 Info aggiornate: www.seratemusicali.it