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Mostra "Una sera incontrai un ragazzo gentile”

22/07/18

FOTO PAOLO BOSCA ©

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EVENTI IN Chiavenna

Un Amore disperato, quello cantato da Nada nel 1983, ripreso nella mostra che esalta il sentimento ed esplora l’animo femminile nella fase dell’innamoramento, attraverso le opere di 24 artisti provenienti dalla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, da numerose regioni italiane e dagli Stati Uniti. La mostra dal titolo “Una sera incontrai un ragazzo gentile”, parole della hit della cantante toscana rivisitate, organizzata e curata da Anna Caterina Bellati, è promossa dal Comune di Chiavenna in collaborazione con la Comunità Montana della Vachiavenna nell’ambito della VI edizione de “Il vuoto e le forme”, la grande rassegna di Arte Contemporanea che ogni due anni Bellati Editore porta nella sua città natale. Un’offerta artistica di altissimo livello, inframmezzata, l’anno scorso, dalla mostra evento “Our place in space” che metteva a fuoco il legame tra scienza e arte.

Artisti e artiste, uomini e donne, per indagare l’amore al femminile, ma che si può facilmente declinare al maschile, spesso più disperato che consapevole, struggente e appassionato e, per questo, a suo modo inconsolabile, come nella canzone di Nada. Una mostra per cogliere l’ispirazione dell’arte, la sua capacità di insinuarsi nell’animo umano, di rivelare aspetti irrisolti di noi stessi nella celebrazione delle forme e dei colori.

«Con questa esposizione rinnoviamo l’appuntamento con le grandi mostre a Chiavenna - sottolinea l’assessore alla Cultura Lorenza Martocchi -, con l’obiettivo non solo di soddisfare gli appassionati d’arte e gli esperti ma anche di catturare l’attenzione di un pubblico più vasto poiché il linguaggio dell’arte è universale e può essere compreso da tutti. Ciascuno può apprezzare e interpretare le singole opere a suo modo: questa mostra con artisti di fama ne dà l’opportunità. Negli ultimi anni con soddisfazione abbiamo visto crescere l’interesse dei cittadini, ci auguriamo che possano apprezzare anche questa nuova proposta».

«C’è qualcosa nell’amore e nell’arte – dice la curatrice Anna Caterina Bellati – che è imprescindibile e coeso, perché ciascun essere vivente affronta prima o poi il destino dell’innamoramento, della felicità e del dolore che possono conseguirne. La mostra dice a 24 voci la freschezza, la passione, la gioia, la paura dell’abbandono, la tenerezza e la scoperta del sentimento da sempre motore dell’intera esistenza. Parla anche della fine, del vuoto e della solitudine, l’altra metà del proprio cuore».

Quattro sedi, la chiesa e i chiostri dell’ex Convento dei Cappuccini, i palazzi Comunale e Pretorio a Chiavenna, palazzo Vertemate a Piuro, aperte in contemporanea, con visite guidate su richiesta. Il vernissage è fissato per sabato 21 luglio, alle ore 11, nella chiesa dell’ex convento dei Cappuccini. Per l’occasione, tutte le sedi della mostra saranno aperte dalle 14 alle 19 e dalle 18 i visitatori potranno spostarsi con un servizio navetta a palazzo Vertemate.

A partire da domenica 22 luglio e fino alla chiusura del 7 ottobre, l’esposizione potrà essere visitata tutti i giorni, con la sola esclusione del lunedì: giovedì, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 19, martedì, mercoledì e venerdì solo il pomeriggio.

La mostra “Una sera incontrai un ragazzo gentile” è stata promossa dal Comune di Chiavenna, dalla Comunità Montana della Valchiavenna e dalla Provincia di Sondrio con il coordinamento del Consorzio per la promozione turistica della Valchiavenna.

Chiavenna 23022 SO