Spriana

Bassa Valtellina

Spriana si trova all'ingresso della Valmalenco, sopra Sondrio, ed è noto per le sue contrade in pietra come Scilironi e Marveggia, collegate da mulattiere storiche.Da visitare la Chiesa della Speranza, costruita su un masso erratico, e la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. È punto di partenza per escursioni verso il Monte Foppa e la Val di Togno. A Scilironi c'è il "Teatro più piccolo del mondo", dove si tengono rassegne culturali  con mini spettacoli di musica, poesia .​

Spriana è un comune italiano di 93 abitanti e si trova in provincia di Sondrio a 754 mt s.l.m.

Spriana è il primo comune che si trova imboccando la Valmalenco, sulla sponda sinistra del torrente Mallero.

Confina con Sondrio e i comuni di Torre di Santa Maria e Montagna in Valtellina (comunità di cui fa parte).

Il piccolo comune è composto dalle frazioni di Centro, Bedoglio, Piazza, Cucchi, Erta, Portola, Gaggi, Marveggia, Mialli e Scilironi. 

Dopo aver attraversato il Mallero, la strada per SPRIANA si inoltra salendo con alcuni tornanti tra castagneti e massi, interrotta ogni tanto da qualche piccolo prato sostenuto da muri a secco. Dopo una curva si ha davanti la Chiesa ed il paese, ma prima l’attenzione è attirata da un grosso masso erratico sporgente sul bordo destro della strada, sul quale è stata costruita una chiesetta, molto probabilmente un ex-voto, chiamata ancora oggi “Chiesa della Speranza”.

L’abitato è collocato in una conca tra boschi e prati, nascosta alla vista di chi percorre il fondovalle, dominato dalle ripide pareti rocciose del monte Foppa. La strada prosegue a Nord per la contrada Marveggia, sempre fra fitti castagneti. Dalla strada si vedono sull’altro versante quattro contrade del Comune di Torre di S. Maria (S. Giuseppe, di Cà Bianchi, dei Musei e dei Pizzi).

La storia di Spriana è diversa quella degli altri comuni che fanno parte della Valmalenco,è curiosa  perché essa faceva parte della comunità di Montagna in Valtellina, comune confinante.
Con l’avvento del Regno d’Italia e l’imposizione di leggi che prevedevano nuovi dazi sul consumo di alcuni prodotti come zucchero, caffè e tabacco, anche a Spriana si sviluppò il contrabbando con la vicina Svizzera.

Questa "attività" permise di aumentare i proventi che la poca terra coltivabile dava agli abitanti del piccolo paese.

Per contrastare il traffico di contrabbando fu costruita nei primi del Novecento,una caserma della Guardia di Finanza in Val di Togno, sul confine con il comune di  Montagna in Valtellina. 

Lo spopolamento delle aree alpine e l'emigrazione della popolazione verso l’Argentina e l’Australia, oltre al capoluogo, Sondrio, è la causa del calo demografico degli ultimi anni.

Oltre a questo fra il 1960 e il 1965, Spriana è stata protagonista di un triste destino che ne ha causato il quasi totale spopolamento, ossia l’incombente pericolo di una vasta frana, che ha costretto il Comune a evacuare definitivamente buona parte della popolazione. 

La purtroppo "famosa" frana di Spriana viene costantemente monitorata dalla Protezione civile ed è in costruzione un  bypass che dovrebbe, una volta terminato, scongiurare danni.

Ph: Katia Bongini