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07/01/20 - Madesimo

L’atmosfera dei salotti dei secoli scorsi è stata rievocata quest’oggi dall’Associazione Progetto Alfa a partire dalle ore 17.30 presso la Sala intitolata al Carducci a Madesimo in via Delle Scuole 12.

In una Madesimo ancora pregna delle atmosfere natalizie da poco trascorse, una mostra (aperta dal 22 dicembre ogni giorno dalle 9.30 alle 12 e dalle 15 alle 17.30 e poi a partire da oggi solo il sabato e la domenica negli stessi orari), intitolata L’ITALIA COMINCIA DI QUA, celebra due grandi poeti come Carducci e Bertacchi che si conobbero personalmente e furono entrambi molto legati al nostro territorio: il primo perché ci trascorse quindici estati dal 1888 al 1906, traendo anche ispirazione per qualche componimento e il secondo perché ci nacque e seppe raccontarla guadagnandosi il soprannome di cantore delle Alpi.

Il protagonista della mostra è soprattutto Bertacchi cui è dedicato il documentario proiettato non stop su uno schermo (e che ha ormai fatto quasi il giro se non del mondo almeno di parecchie località seguendo il tour degli eventi organizzati dall’associazione) e di cui si possono ammirare parecchi oggetti originali: gli occhiali, la penna, il timbro, le prime edizioni delle sue opere.

Carducci da par suo, è stato il protagonista dell’evento che ha avuto luogo oggi alle 17.30 intitolato CARDUCCI A MADESIMO (località che infatti avrebbe dovuto portare, a furor di popolo, il nome del grande poeta primo premio Nobel italiano nel 1906 e che qui ricevette la cittadinanza onoraria nel 1901, ma, per svariate vicissitudini burocratiche, ciò non fu possibile).

Un evento che rievoca i soggiorni curativi che il Carducci fece allo stabilimento idroterapico famoso per le sue acque ferruginose e che divenne, a partire dal 1890 un soggiorno “d’amore”.

Qui infatti un Carducci cinquantacinquenne conobbe la ventiduenne Annie Vivanti già sposata con un inglese e madre di una bambina prodigio Vivien, futura violinista.

A rievocare questa storia (che per questa donna significò un notevole arricchimento personale come ha sottolineato il presidente dell’Associazione Massimiliano Greco) i poeti di Progetto Alfa che hanno poi anche letto i loro componimenti.

Oggi erano presenti e hanno partecipato a vario titolo (anche fornendo accompagnamento musicale alla chitarra per chi leggeva): Maurizio Ortolani Della Nave, Maura Gurini (con il figlio anch’esso piccolo poeta che ha letto un suo componimento), Caterina Falcone, Erasmo Dei Cas e la sottoscritta.

Ad Antonio Muraca (vice presidente dell’associazione e presidente della commissione scientifica per il premio Bertacchi) e al già citato presidente e fondatore Massimiliano Greco, il compito di parlare del premio Bertacchi, in particolare delle novità della nuova edizione (il cui bando sarà disponibile sul sito a partire dal 13 gennaio) e di scoperte che hanno permesso di legare questa zona del nostro territorio (importante crocevia di passaggio per tutti coloro che intraprendevano il Gran Tour) alla Polonia (a Varsavia sono stati scoperti dei riferimenti letterari al passo dello Spluga).

 Ci sarà tempo e modo di approfondire tutte queste scoperte. Per oggi siamo tornati a casa scoprendo sempre più che il nostro territorio è ricco, più di quanto si potrebbe pensare, di arte e cultura e che esercita il suo fascino su artisti provenienti da varie parti del Mondo. 

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