CIAO! COSA CERCHI IN VALTELLINA?

13/12/2024

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50 sfumature di bresaola...

BLOG | 01/08/22 - Cosio Valtellino

Hai le fette di bresaola sugli occhi?

 

Solitamente la gente nomina il salame… o i cetrioli se si tratta di trattamento estetico.

In Valtellina invece, bisognerebbe usare la bresaola in ogni situazione.

La battuta è ovviamente ironica…

 

A chi piace questo gustoso insaccato dall’inconfondibile colore rosso acceso con qualche venatura di grasso, ne ha sempre qualche fetta in serbo in frigorifero.

 

A me piace la bresaola oltre che per il suo sapore, anche perché è priva di grassi quindi è più salutare rispetto ad altri salumi.

 

E’ adatta ad ogni occasione, dalla colazione salata, al classico carpaccio (vietato mettere il limone che la rovina), al panino per merenda, alla cena leggera.

 

Un tempo trovavi solo la classica, la brisaola (tipica della Valchiavenna, dal sapore leggermente affumicato) o la “slinzega”.

 

Oggi puoi sbizzarrirti tra vari tagli, stagionature, aromi utilizzati per lavorarla e conservarla.

La bresaola rappresenta la Valtellina.

 

Anche se la carne non proviene tutta dalla provincia di Sondrio (anche perché sarebbe impossibile allevare animali solo in zona e produrre bresaola per tutti), la lavorazione, la stagionatura, la conservazione sono valtellinesi.

 

Diffida da ogni tentativo di imitazione.

 

A tal proposito nel 1998 è nato il Consorzio tutela Bresaola della Valtellina che svolge attività di promozione, valorizzazione e tutela della bresaola.

 

Esiste un vero e proprio disciplinare da seguire per ottenere il marchio IGP della bresaola,  questo determina garanzia di carni di qualità sicure e controllate.

 

Ma perché ti parlo di tutto ciò?

Perché il Consorzio Bresaola ha messo in piedi un’iniziativa di cui sono stata resa partecipe insieme ad altri testimonial.

 

Qualche giorno fa, presso il ristorante pizzeria Eden di Cosio Valtellino, si è tenuta una Master Class a cui ho avuto l’onore di partecipare.

 

Ho conosciuto personalmente lo Chef Ivan Sutti che ci ha svelato il segreto della sua fantastica pizza crunch.

 

Se non l’hai mai assaggiata, ti consiglio di farlo perché è un’esperienza indimenticabile.

Poi ti spiego anche perchè dovresti farlo ora…

 

Ho visto il dietro le quinte del ristorante, il luogo magico dove tutto si svolge.

Rigorosamente in ordine e perfettamente pulito abbiamo assistito alle varie fasi della lavorazione della sua pizza, dagli ingredienti, ai vari impasti, alla lievitazione,  ai trucchi che nessuno immaginava…

 

Ivan è stato un padrone di casa perfetto, impeccabile, simpatico e ha saputo elargire a noi comuni mortali, delle informazioni da poter mettere in pratica nella cucina di casa.

Bhe ci ha dato la ricetta segreta…che custodisco gelosamente.

 

Ci ha addirittura coinvolto facendoci farcire la base della pizza con le nostre mani.

 

Delizia che ovviamente ci siamo mangiati assaporando ogni briciola di quel ben di Dio.

E non potevamo rimanere con la gola asciutta.

Dunque siamo stati felicemente accompagnati in cantina al fresco.

 

Li ci aspettavano  un buon bicchiere di Birra Pintalpina  alla segale presentato da Simone, e un fantastico calice di vino rosso Negri che Danilo Drocco ci ha invitato ad accostare alla nostra pizza.

E per chiudere in bellezza non poteva mancare un dolce strepitoso, una panna cotta unica...di quelle che ti fanno chiudere gli occhi e ti fanno sognare le papille gustative...

Una Master Class davvero speciale e ringrazio il Consorzio Tutela Bresaola della Valtellina per avermi invitato e soprattutto per avermi dato l’opportunità di conoscere gente interessante e simpatica come il food Blogger Alex Li Calzi alias l’Orsoincucina.

 

Ho apprezzato molto il fatto di poter entrare nella cucina di un ristorante e vedere un vero chef all’opera.

Ho apprezzato il clima che si respirava, la bella gente intervenuta a questo evento organizzato da Paola Dolzadelli del Consorzio Bresaola.

 

Per me è stata un’occasione di incontro, di scambio di idee, di nuove prospettive.

Ma non è finita qui.

 

Ora anche tu puoi dare una mano per far conoscere sempre di più la bresaola.

Cosa devi fare?

 

Cerca i ristoranti che partecipano alla campagna per assaggiare gli spuntini pensati apposta per te. 

 

Qui trovi l’elenco dei  bistrot, le enoteche e i ristoranti della Provincia di Sondrio che aderiscono all’inziativa.

 

A questo punto non ti resta che ordinare il tuo spuntino, inquadrarlo davanti al paesaggio che preferisci , scattare la foto e postarla sui tuoi Social inserendo l’hashtag #DestinazioneBresaola.

 

 

In questo modo diventi anche tu protagonista della #DestinazioneBresaola.

 

Un modo singolare per far conoscere ai turisti il nostro territorio e le prelibatezze che lo caratterizzano.

 

Invece di scattare ai soliti piatti, è arrivato il momento di immortalare la nostra bresaola.

Evviva la Valtellina.

 

Scarica il PDF in allegato con tutte le info.

Qui trovi 10 itinerari da percorrere facendo spuntini con la bresaola

PS: io ho scattato addirittura 2 foto, una con lo sfondo della Santa Casa a Tresivio e una in Valmalenco. Guardale tutte

 

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