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Terminati i mondiali juniores di short track

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03/02/20 - Bormio

Sono terminati i mondiali juniores di short track a Bormio.

Quattro giornate di gare che hanno entusiasmato il pubblico e organizzatori.

Tanti i record raggiunti dai giovani atleti!

Abbattuti i precedenti record mondiali juniores dei 1000 metri donne ed anche delle due staffette. 

I nuovi detentori dei limiti juniores portano il nome di Gilli Kim Corea del Sud, nuova primatista sulla distanza dei 1000 metri con il crono di 1.27.685. 

E’ sempre della Corea del Sud il record sui 3000 metri staffetta maschile in 3.55.494 mentre al femminile è l’Olanda ad entrare nella list dei record mondiali con il 4.12.019. 

Il tutto fanno 5 record in due giorni, mica male per il “white carpet” bormino. 

Ultima giornata di gare di questo sensazionale campionato del mondo di Bormio che per ciò che riguarda le distanze individuali ha regalato emozioni grazie a torinese Luca Lim Durrance, bravo ad approdare in finale b della distanza dove, grazie al suo secondo posto, ha chiuso la generale in 7^ piazza. 

Giornata no per il padrone di casa Luca Spechenhauser incappato in una squalifica dei 1000 metri già in fase di ottavi di finale, mentre il terzo azzurro Thomas Nadalini ha chiuso 22°. 

L’atto conclusivo è stato vinto dal cinese Sun Long (1’34″108), argento per il coreano Hyunjun Ahn (1’34″111) e bronzo per il russo Vladimir Balbekov (1’34″647). 

Al femminile invece Elisa Confortola ha pagato il dazio nel turno di semifinale di incappare non solo nella batteria più ostica delle due in lista, ma anche di battagliare contro tre scatenate che già dal primo metro hanno impresso un ritmo indiavolato tanto da concludere la prova con il nuovo record del mondo siglato dalla coreana Kim. 1.27.685 questo il nuovo record mondiale un secondo abbondante meno del primato precedente appartenuto alla connazionale Seo. 

Elisa Confortola approdata quindi nella finale B dove ha chiuso in terza piazza, facendo sua la 9^ pozione finale.

La medaglia d’oro è andata al collo della coreana Gilli Kim (1’32″069), che ha preceduto l’americana Corinne Stoddard (1’32″924) e la russa Anna Matveeva (1’33″292). Top trenta e più precisamente 27^ piazza per la bormina Viola De Piazza con l’altra azzurra Chiara Betti sfortunata nella prima tornata di venerdì.

E nell’ultima giornata dei Campionati del mondo juniores di short track la staffetta italiana si è messa al collo una luccicante medaglia bronzo.

Un risultato che ripaga l’intero movimento azzurro per il buon lavoro svolto in questa ultime due annate.

Un piccolo grande gruppo, guidato dal medagliato olimpico Nicola Rodigari affiancato dall’azzurra Gabriella Monteduro.

Una medaglia sulla carta già scritta, nel vero senso della parola, visto il forfait dell’ultima ora da parte dello squadrone coreano, rimasto senza una frazionista perché incappata purtroppo in un infortunio durante le fasi di qualifica delle gare individuali.

Tre squadre al via dunque ed una medaglia più meno assicurata per ciascun team, con la sola incognita: una squalifica avrebbe mandato in fumo il podio mondiale. Un quartetto azzurro, metà del quale di matrice bormina, composto da Chiara Betti, Elisa Confortola, Viola de Piazza e Katia Filippi.

A bordo pista la riserva Anna Spechenhauser anch'essa di Bormio.

Azzurre determinate e grintose, sempre in gara ed in lizza per un risultato da urlo. Una missione d’argento che si stava compiendo con il sorpasso dell’Italia sulle russe, ma poi la caduta della stessa Elisa Confortola che ha rispedito l’Italia sul terzo gradino del podio.

Vittoria con record del mondo per la forte nazionale d’Olanda (4’12″019, record del mondo junior), davanti alla Russia (4’13″288).

Mi spiace molto per le mie compagne.  La mia caduta ha compromesso un probabile argento sono molto rammaricata - così Elisa Confortola -. Tuttavia un bronzo mondiale è sempre un gran risultato ce lo siamo meritate. Per me oggi, con la disputa dei vari turni dei 1000 metri è stata una giornata davvero faticosa, gli ultimi giri di staffetta si sono fatti sentire, ma questo bronzo vale davvero molto”.

Vorrei aggiungere - prende la parola la trentina Chiara Betti stringendo forte a se la compagna Elisa - che si perde e si vince tutte come squadra.

Siamo comunque sul podio mondiale, non è una garetta. Daremo il massimo per risalirci anche l’anno prossimo.

Questa rappresenta la mia prima medaglia di un certo valore - commenta felicissima la debuttante anch’essa di Bormio, Viola De Piazza - Un grazie ai nostri allenatori, Michele della Bormio Ghiaccio e Nicola della Nazionale. Abbiamo dimostrato di esserci e di valere anche in ambito mondiale, che giornata memorabile”. “Anche se c’è stata la caduta sono molto fiera di questa medaglia e delle mie compagne - chiude Katia Filippi -. Vorrei ringraziare i nostri allenatori tutta la gente che ci ha supportato ed anche i nostri genitori”. “Un grazie ad Anna - Spechenhauser la riserva azzurra, aggiunge la capitana Elisa Confortola - il suo supporto è stato indispensabile.”

Se non è una squadra questa! Complimenti ragazze e grazie.

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