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14/10/2024

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Cosa sai dei Ristoranti del Buon Ricordo?

BLOG | 08/02/22 - Grosio

logo Hotel Sassella - Ristorante Jim VISITA LA PAGINA DELL'AZIENDA!

Sicuramente ne sai più di me del Ristorante del Buon Ricordo.

Io in effetti conosco molto poco, così ho voluto approfondire facendo una bella chiacchierata con i titolari del Ristorante Jim Sassella di Grosio, che appartiene proprio a questo circuito.

 

Avevo letto qua e là qualche notizia riguardante questi piatti decorati che vengono regalati da taluni ristoranti, ma non mi ero mai informata più di tanto.

 

Quindi, dato che mi piace conoscere per poi divulgare, ho chiamato Ombretta e Giuseppe per saperne di più.

 

Il circuito dei Ristoranti del Buon Ricordo è la prima associazione di ristoranti nata in Italia nell’aprile del 1964.

 

Dino Villani maestro di comunicazione, ideatore del primo concorso di Miss Italia e della Festa della Mamma, insieme a Vincenzo Bonassisi, giornalista e gastronomo, decide di far qualcosa per salvaguardare e valorizzare i piatti della tradizione gastronomica in Italia che rischiavano di scomparire già negli anni 60.

 

Questa idea, che definirei squisita, raccoglie subito l’adesione di un gruppo di ristoranti di qualità, che hanno l’obiettivo comune di ridare notorietà e prestigio alla gastronomia regionale e valorizzare sulle loro tavole gli innumerevoli piatti tradizionali del Bel Paese.

 

Ogni ristorante redige un menù del Buon Ricordo, la cui specialità è sempre la portata principale.

 

Chi sceglie di degustare questo menù speciale, riceve in regalo un piatto dipinto a mano dagli artigiani della ceramica artistica Solimene di Vietri sul Mare su cui è effigiata la specialità del locale.

 

Questa formula di collezionismo riguarda i piatti, ma soprattutto vuole mettere in risalto la cucina regionale italiana.

 

Nel 1977 nasce così l’associazione Collezionisti Piatti del Buon Ricordo.

Queste opere artigianali uniche, non servono solo a ricordare il piatto degustato, ma a portare nel cuore l’intera esperienza, il viaggio, la vacanza, la visita.

 

E’ possibile compilare una tesserina/card con gli adesivi dei ristoranti visitati.

Al raggiungimento di 10 adesivi diversi,  l'ospite verrà premiato con un pranzo o una cena in uno dei Ristoranti del Buon Ricordo.

 

 

Il Ristorante Jim Sassella è il primo in Valtellina ad avere l’onore di far parte di questo “club della buona cucina”.

Nel lontano 1988 Jim Pini viene scelto con il suo ristorante. Nascono le "nocettine di cervo all'antica con gnocchetti mugni", presentate al Circolo della Stampa di Milano con il famoso piatto con il cervo che fuma la pipa, premiato nel 2005 come più bello d'Italia. Vedi foto allegata.

 

Il Menu del Buon Ricordo attuale prevede:

 

  • La dama vestita di Bresaola storica Bordoni con petali di Casera Valtellina Dop 70 gg e piccoli porcini sott'olio
  • I pizzoccheri alla valtellinese
  • La dadolata di filetto con bacetti di segale e crema di Bitto Dop (piatto speciale)
  • Il sorbetto al Braulio

 

 

Ma come si entra a far parte di questa associazione?

Non basta presentare il modulo di iscrizione e avere un bel ristorante… sappilo

 

Bisogna essere presentati da colleghi, che quindi conoscono molto bene il ristorante in oggetto, ed essere invitato ad entrare.

 

Ci sono dei requisiti importanti che non possono essere ignorati.

 

Il ristorante deve essere a conduzione familiare e possibilmente tramandato da più generazioni.

Devono essere presenti piatti della tradizione del territorio e accoglienza, gentilezza e cortesia devono fare da corollario.

 

Dunque…

 

Chi meglio del Ristorante Sassella che, dagli anni '60, è abilmente condotto da un grande capitano come Jim Pini (esattamente dal 1969) affiancato oggi dalle figlie e Marcella e Ombretta e dal genero Giuseppe?

 

Giuseppe, ribadisce che rivolgersi ad un Ristorante che fa parte del Buon Ricordo, significa andare sul sicuro, approdare in una location dove assaporare la vera cucina del territorio, senza rischiare brutte sorprese.

 

Questo speciale gruppo di ristoratori è un gruppo di amici che collaborano, che si conoscono bene e che si ritrovano saltuariamente per condividere esperienze vecchie e future.

 

Attualmente i ristoranti aderenti all’associazione sono 108 in Italia e altri 9 nel mondo.

Oltre a salvaguardare la cucina tradizionale regionale, l’obiettivo è anche quello di fare da traino al turismo della nostra terra.

 

Si sa che oggi l’enogastronomia è una delle motivazioni principali che spingono i viaggiatori a scegliere una meta piuttosto che un’altra.

 

Il nuovo motto dei ristoratori è “Scegli un ristorante del Buon Ricordo, goditi qualche ora di buona tavola e cordialità e poi visita tutto quello di bello e buono ti offre il territorio!”.

 

L’associazione non è nuova nell’organizzazione di eventi benefici come quelli a favore del Comitato Maria Letizia Verga per i bambini malati di leucemia.

 

Erano previste iniziative a Parigi e in altre location prestigiose che purtroppo sono state annullate a causa del Covid.

 

 

Di recente fanno parte del circuito anche:

la Trattoria Altavilla di Bianzone (farò una chiacchiera presto anche con Anna),

il Ristorante Filò di Bormio,

La Pòsa di Livigno.

 

Quindi se sei in Valtellina o in qualunque altra provincia italiana, cerca i Ristoranti del Buon Ricordo, in primis per mangiare bene e secondariamente per avere il bellissimo Piatto del Buon Ricordo.

 

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