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Scargaámuut, buona la prima

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08/10/19 - Albosaggia

Scargaámuut, buona la prima.

Il successo dell’evento nato per celebrare la fatica del lavoro in alpeggio ed il radicamento dell’agricoltura di montagna, é andato oltre ogni più rosea aspettativa; tanto che la seconda edizione è già fissata per domenica 4 ottobre 2020.

La neonata festa dedicata ai pastori e al bestiame, all’agricoltura e all’allevamento di montagna, in particolare alle fatiche e ai frutti dell’estate trascorsa in quota, ha coinvolto un grosso numero di visitatori nonostante la concomitanza dei numerosi appuntamenti che come ogni anno affollano il calendario dell’autunno valtellinese.

Oltre 600 i pasti serviti nella tensostruttura allestita per l’occasione nel pianoro al confine fra Albosaggia e Caiolo; i prodotti a chilometri zero e la scelta di bandire la plastica hanno contribuito ad attirare l’attenzione del pubblico che, secondo le stime degli organizzatori, ha superato complessivamente le 5000 presenze.

Un vero e proprio exploit nel quale a spiccare è stata la fattiva partecipazione del mondo contadino con numerose presenze anche dagli altri comprensori della provincia, come ben rappresentato dalla sfilata ufficiale del pomeriggio  alla quale hanno partecipato, insieme a vacche, pecore e cavalli, ben una ventina di gruppi folkloristici: una sintesi quasi commovente dell’orgoglio che muove un mondo abituato ad operare in silenzio ed impegnato a salvaguardare un patrimonio di cultura e competenze di inestimabile valore, traghettandolo oltre le asperità del difficile momento economico.

Dunque promossa a pieni voti l’organizzazione, firmata da Comune di Albosaggia e Comune di Caiolo con Coldiretti Sondrio, ARA Lombardia Sondrio, Fondazione Albosaggia e Parco delle Orobie Valtellinesi; ancora:  Gruppo Alpini di Albosaggia, AS Caiolo, Polisportiva Albosaggia, Protezione Civile di Caiolo e Gruppo Amici della Musica di Albosaggia.

Quello che si era profilato all'inizio come un “numero zero”, è invece diventato a tutti gli effetti, fin da subito, il primo tassello di un progetto di valorizzazione, difesa e sostegno delle attività che resistono e si sviluppano in questi territori non facili ed in tempi decisamente difficili.

“Il nostro mondo agricolo vuole riappropriarsi della possibilità di decidere il proprio futuro e non subire scelte calate dall’alto o provenienti da enti che non conoscono la montagna - ha dichiarato aprendo l’evento il sindaco di Albosaggia, Graziano Murada - perchè questa è la vera montagna, da contrapporre a quella falsa fatta solo di norme, immagini patinate e di una  finta nostalgia ad uso e consumo di pochi eletti alla ricerca solo dell’alloggio chic, magari lontano da stalle e fienili e certamente dalla fatica di chi le terre ripide le vive davvero e le difende, in prima persona e con il lavoro di una vita”.

Lo slogan di Scargaámuut, “fra tradizione e innovazione”, è stato dunque declinato lungo la giornata in modi diversi ma seguendo un filo conduttore ben definito, capace di coinvolgere enti e associazioni, residenti e turisti, appassionati e addetti ai lavori: dalle lavorazioni tipiche ai giochi a tema per i più piccoli, dalle sonorità alpine alle macchine di ultima generazione fino agli stand di Campagna Amica e dell’Associazione Valtellinese Intagliatori.

Sullo sfondo, rispettosa, la cornice istituzionale nella quale non sono mancati, fra gli altri, gli accenni alle crescenti difficoltà legate alla sostenibilità economica delle aziende del comparto.

“Ciò che ha fatto la differenza - tiene a sottolineare dalla cabina di regia della manifestazione il sindaco di Caiolo, Primavera Farina - sono stati il lavoro di squadra e lo spirito di appartenenza a questa terra, ovvero gli uomini e le donne che vivono e la onorano con il lavoro di ogni giorno; sono loro i veri protagonisti di Scargaámuut e a loro va la gratitudine delle nostre comunità, non solo e non tanto per la buona riuscita della festa, ma anche e soprattutto per l’impegno quotidiano”.

In tema di ringraziamenti, il rilancio, fin d’ora, della collaborazione con gli sponsor che hanno sostenuto l’iniziativa: Latteria Sociale Cooperativa di Chiuro; Latteria Sociale Valtellina di Delebio; Rigamonti Bresaole; Gruppo Autotorino; Cooperativa Agricola Albosaggia, Caiolo, Faedo e Melavì.

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