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Si spengono i frontalini della Wine Trail 2019

BLOG | 11/11/19 - Sondrio

Si sono spente le luci, i riflettori e i frontalini anche sulla 7^ edizione del Valtellina Wine Trail.

Anche quest’anno ero in servizio con la Protezione Civile e mentre eseguivo la mia mansione da volontaria, mi sono guardata in giro come faccio sempre.

Quest’anno a differenza degli anni scorsi non ho trovato mancanze, sarò come sempre molto obiettiva nella descrizione dell’evento, ovvero quella parte che ho potuto vivere, osservare ed ascoltare.

Il VWT è una corsa sicuramente non facile che attira sempre moltissima gente da 30 Paesi, 2500 iscritti che si contendono i pettorali sin da quando aprono le iscrizioni.

Un team vincente partito 7 anni fa quasi per diletto, che ha saputo trasformare la Wine Trail in un richiamo per gli appassionati di corsa in montagna.

Marco de Gasperi, Fabio Cometti e Michele Rigamonti con tutto il team che ruota intorno all’evento, hanno saputo creare qualcosa di unico in Valtellina, hanno centrato l’obiettivo di gettare uno sguardo dove nasce e viene prodotto l’oro di Bacco Valtellinese, valorizzando il territorio per un bel tratto di Valtellina per arrivare ad una vera e propria festa.

A differenza delle maratone che si corrono in città, qui si percorrono strade, sentieri, si passa attraverso cantine, si attraversano in terrazzamenti con vari dislivelli, un mix di emozioni che chiunque si iscrive alla gara, non vuole assolutamente perdere.

La bellissima giornata di sole ha rincuorato tutti coloro che temevano un meteo avverso.

Quest’anno il pubblico numerosissimo è stato più caldo nell’accogliere non solo i primi arrivati delle varie competizioni (12 km, 21 km e 42 km), applausi anche agli ultimi, che provati e affaticati, sorridevano sentendosi acclamati anche se il loro arrivo era accompagnato dalle luci della sera.

Dopo una tale fatica la soddisfazione di arrivare al traguardo, sotto gli occhi degli spettatori, che non sanno chi sei, ma che ti incoraggiano a percorrere gli ultimi metri, è una carica di adrenalina che ha permesso ad alcuni di compiere larghe falcate in dirittura di arrivo, come appena partiti.

Gli alpini e i vari volontari erano sempre pronti e attivissimi ad attendere al traguardo i runner che potevano gustare bibite calde, dolci, frutta fresca e secca, a volontà.

La Wine Trai ogni anno coinvolge tanto pubblico incuriosito e desideroso di osservare e invidiare questi eroi che dopo mesi di allenamento si mettono in gioco, mettono a dura prova le loro gambe per quella gara diventata il sogno di ogni runner.

Ho chiacchierato con un po’ di persone e addirittura qualcuno ha rinunciato a partecipare alla festa di laurea del nipote perché era iscritto alla Wine Trail e non poteva assolutamente rinunciare.

Ho visto per la maggiore visi sorridenti, affaticati e stanchi, tuttavia felici di arrivare e godersi il momento di gloria, acclamati dai microfoni che i simpaticissimi speaker, alternati durante l’intera giornata, annunciavano puntuali.

La bresaola non è sicuramente mancata, grazie al main sponsor Rigamonti che non ha lesinato il famoso salume valtellinese a tutti coloro che si avvicinavano allo stand.

Ma non sono mancate nemmeno degustazioni di vini, formaggi, pane di segale, mele della Valtellina (ci tengo a sottolinearlo) e i sempre super gettonati pizzoccheri.

Per tutta la giornata di sabato, dall’arrivo della 12 km fino a tarda sera, il team della cucina Astel Teglio ha scarellato, cucinato e servito senza sosta, squisitissimi pizzoccheri che ho potuto gustare di persona a fine servizio.

La tecnostruttura ben riscaldata ha permesso a tutti di rifocillarsi e riposare dopo la gara.

Attenzione anche all’ambiente in quanto le stoviglie utilizzate erano tutte plastic free.

Molti gli stand che esponevano articoli dedicati allo sport ma anche qualche produttore di Campagna amica che proponeva formaggi, confetture, farine e salumi.

Divertente anche la gara organizzata da alcuni espositori, dove chi voleva, poteva cimentarsi nel montaggio catene ad una gomma, nel minor tempo possibile. In palio interessanti premi.

Molto carina anche la Centrale Idroelettrica di Venina, costruita interamente con i Lego, con tanto di turbina funzionante.

Uno spazio dove EDISON ha pensato anche ai bambini che potevano starsene a costruire con i famosi mattoncini

Un coinvolgimento a tutto tondo e posso dire che finalmente la VALTELLINA era presente.

Non so come siano andate le degustazioni organizzate nelle varie cantine, ho chiesto ai ragazzi allo stand ma non hanno saputo darmi dei dati…forse secondo me è l’unico punto su cui ancora lavorare, stabilendo orari prefissati per organizzare al meglio e distribuire le visite nelle cantine coinvolte. 

Non posso fare a meno di menzionare i vincitori delle varie competizioni perché, lo ripeto sempre, sono dei veri eroi (come tutti coloro che hanno partecipato al VWT) e si sono distinti per i tempi migliori di percorrenza:

1^ classificata 12 km Alessandra Arcuri

1^ classificato 12 km Luca Del Pero

1^ classificata 21 km Elisa Compagnoni

1^ classificato 21 km Filippo Bianchi

1^ classificata 42 km Elisa Desco

1^ classificato 42 km Buitrago Gustavo

 

Appuntamento alla prossima Valtellina Wine Trail 

Per conoscere tutte le classifiche clicca qui

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