Ridotto della Valtellina
Fortificazioni della RSI tra Castello dell’Acqua e Teglio
Nel comune di Castello dell’Acqua, immersi nei boschi e difficilmente visibili a occhio nudo, si trovano resti ancora riconoscibili del cosiddetto Ridotto Alpino Repubblicano, conosciuto anche come Ridotto della Valtellina.
Si tratta di un progetto militare incompiuto, ideato dal regime fascista nel 1944 come ultima roccaforte della Repubblica Sociale Italiana.
📜 Cenni storici
Il progetto venne formalizzato nel settembre 1944 e affidato da Mussolini al segretario del partito Alessandro Pavolini.
L’idea era quella di concentrare in Valtellina fino a 50.000 uomini, con rifugi, viveri e munizioni per resistere anche dopo l’eventuale caduta del resto del Paese.
Pavolini immaginava un bastione simbolico e propagandistico: si ipotizzava persino di trasferire in Valtellina le ceneri di Dante Alighieri, creare una tipografia e una radio per trasmettere messaggi “fino all’ultimo respiro”.
L’iniziativa non fu mai completata: molti dei lavori restarono allo stato embrionale o parzialmente realizzati. Tuttavia, alcune strutture sono ancora visibili.
🗺️ Dove si trovano le fortificazioni
Le opere si trovano in diversi punti strategici tra Castello dell’Acqua, San Giacomo di Teglio e Teglio. Non esiste segnaletica ufficiale: la visita richiede l’accompagnamento di persone del posto.
📍 Castello dell’Acqua
- Sentiero verso Bruga: dal primo tornante, un breve tratto a piedi porta a una caverna-rifugio scavata nella roccia.
- Fossato anticarro: ancora identificabile, con spallette in cemento e resti delle cinque file di rotaie ferroviarie nel letto dell’Adda.
- Casematte: almeno due lungo la riva sinistra del torrente Malgina.
- Postazioni per mitragliatrici e ricoveri in località: San Giovanni, Panaggia, San Rocco, Ravoledo, Corna.
📍 San Giacomo di Teglio
- Nella zona centrale del paese si trovano una trentina di fornelli da mina anticarro.
- Presso l’altezza del fiume Adda, restano visibili ostacoli anticarro con rotaie infisse nel letto del fiume.
📍 Verso Aprica
- Nella seconda galleria della SS39, si trovano tre ingressi di cannoniera, due dei quali portano probabilmente a ex magazzini.
- Presente anche una postazione per cannone controcarro.
📍 Teglio
- Nei pressi di una chiesa sono stati identificati rifugi antiaerei, uno dei quali datato 1944.
🥾 Consigli per la visita
- Le fortificazioni non sono segnalate e si trovano in zona boschiva.
- Si consiglia di contattare esperti locali o associazioni storiche per eventuali escursioni guidate.
- È necessaria attenzione al terreno e calzature da escursionismo.
🔍 Perché visitare il Ridotto
Visitare i luoghi del Ridotto della Valtellina permette di scoprire una pagina poco nota ma significativa della storia italiana del Novecento.
È un’occasione per comprendere meglio le dinamiche della fine del fascismo e per esplorare aree naturali di valore ambientale, oggi silenziose testimoni di progetti mai realizzati.
ℹ️ Info utili
- Comune di riferimento: Castello dell’Acqua (SO)
- Zona di accesso: Contrada Bruga – Località San Giacomo – SP39 per Aprica
- Segnalazione: assente
- Tipo di percorso: sentieri non battuti, boschivi
- Difficoltà: media
🚗 Come arrivare
- In auto: da Sondrio verso Teglio, poi seguire per Castello dell’Acqua – SP21.
- Parcheggio: possibile nelle vicinanze delle contrade, ma i rifugi sono raggiungibili solo a piedi.