Un tuffo nella storia di Chiuro
Chiuro affonda le sue radici in epoche lontanissime. Le due stele incise ritrovate nel 1959 nella contrada di Castionetto – risalenti all’Eneolitico (2200-1800 a.C.) – sono la prova concreta di una presenza umana già organizzata e culturalmente evoluta in questa parte della Valtellina.
Nel corso del Medioevo, il borgo divenne feudo della potente famiglia Quadrio, tra le più influenti della valle. Con Stefano Quadrio, valoroso condottiero ghibellino fedele ai Visconti, Chiuro raggiunse il suo apice: non solo baluardo militare, ma anche centro economico e commerciale, grazie alle rotte del vino e del ferro. Il Castello Quadrio, nel centro del paese, conserva ancora le tracce di quella potenza signorile.
A presidio del territorio sorge la Torre di Roncisvalle, costruita tra il XIII e il XV secolo. Con i suoi 15 metri d’altezza e le spesse mura, fu avamposto di difesa e punto strategico durante i conflitti con i Grigioni.
Dal 1512 al 1797, Chiuro visse sotto la dominazione delle Tre Leghe Grigie. Un periodo segnato da tensioni religiose, con episodi drammatici che coinvolsero tutta la Valtellina. Eppure, anche in quei secoli turbolenti, Chiuro seppe custodire la sua identità e la sua memoria.