Barchetta croccante di farina tutto grano con insalatina di Bresaola della Valtellina

01/06/22

Preparatevi a gustare una deliziosa barchetta di farina arricchita da un'insalatina fresca e saporita.

L'impasto leggero e fragrante, ottenuto con farina, acqua, lievito di birra e burro, viene lavorato con cura e lasciato lievitare.

Le barchette croccanti vengono quindi servite con insalatine miste, formaggio Casera Dop, bresaola della Valtellina e sedano rapa.

Un piatto perfetto da accompagnare con vino Sassella Valtellina Superiore.

Dose per 4 persone

Ingredienti per barchetta:

– 200 gr. farina tutto grano Molino Quaglia
– 100 ml. acqua
– 40 gr. burro
– 4 gr. lievito di birra
– 4 gr. sale

Preparazione:

Impastare la farina con il lievito sciolto nell’acqua tiepida, il sale ed il burro.

Ottenere un impasto compatto ed elastico.

Spolverarlo con un po’ di farina bianca e coprirlo con un panno e lasciarlo lievitare per un‘ora e mezza.

Con un tagliapasta tagliare l’impasto in piccoli pezzi che andranno fatti passare nei rulli di un tirapasta.

Mettere le sfoglie a cuocere su tubi in acciaio o stampi per terrine tonde, in forno a 170° per 10 minuti .

Otterrete molte barchette, dipenderà anche dalle loro dimensione che potrete conservare in una scatola chiusa, proteggendole dall’umidità.

Saranno utilizzabili a tavola arricchendo il cestino del pane.

Ingredienti per insalatina:

– Una confezione di insalatine miste da 180 gr.
– Formaggio Casera Dop della Valtellina
– Bresaola della Valtellina
– Sedano rapa
– Olio E.V.O., pepe nero q.b. per condire

Preparazione:

Tagliare a fiammifero la Bresaola della Valtellina, il formaggio ed il sedano rapa, mescolarli e condirli.

Prendere una barchetta di farina tutto grano, mettere l’insalatina come base, aggiungere la bresaola, con il formaggio ed il sedano rapa, quindi rifinire con un filo d’olio E.V.O, ed una macinata di pepe.

Vino consigliato:

Sassella – Valtellina Superiore

Ricetta in collaborazione con gli chef
del Ristorante Lanterna Verde di Villa di Chiavenna.

Fonte: Consorzio di tutela Bresaola della Valtellina