CIAO! COSA CERCHI IN VALTELLINA?

26/04/2024

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Da spettatrice a pilota...

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BLOG | 03/10/22 - Sondrio

Sono fatta così.

Quando mi propongono esperienze inusuali da fare, anche last minute dove non c’è molto tempo per pensarci, io accetto.

 

Mi piace spaziare, mettermi alla prova, fare nuove esperienze.

E così quando alcuni giorni fa Simone Mostacchi, responsabile di Autovittani a Castione mi ha proposto di partecipare  al Valtellina Eco Green , ho accettato subito.

 

Annalisa Galante di ACI Sondrio, mi ha contattato e mi ha fornito alcune informazioni sul percorso.  Sarei salita a bordo in un’auto elettrica o ibrida fornita da Autovittani e avrei seguito l’ultima auto in gara.

 

Una gara di regolarità per auto green, ovvero auto elettriche, ibride o gpl, dove non vince il più veloce ma colui che resta nei tempi predeterminati  ottimizzando anche i consumi.

 

A bordo auto viene posizionato un GPS che controlla tutto…una sorta di scatola nera che ti vede se cerchi di fregare…

 

La competizione si svolge su strade aperte al traffico dunque se ti trovi davanti quello lento o dietro qualcuno che ti strombazza perché vai piano, devi far finta di nulla.

 

La cosa interessante è che io partivo all’oscuro di tutto.

Mi avevano detto che avrei guidato o una Captur o una Clio ibrida (così ero sicura di non restare a piedi) e invece quando arrivo da Atuovittani mi consegnano una Zoe elettrica.

 

La cosa si fa avventurosa perché visti i tragitti piuttosto in salita il consumo dell’elettrico si sente.

 

Alle 9,45 partono i primi concorrenti. Sono 12 auto e io vado in coda.

Non ho nulla in mano…e se mi perdo? Fortunatamente Annalisa consegna a Sergio, mio navigatore per l’occasione, la Road Map che hanno tutti in dotazione, con i dettagli del percorso.

 

Partiamo alla volta di Triangia, poi si arriva a Berbenno, quindi si transita sulla pedemontana verso Caiolo, Albosaggia e si arriva a Chiuro. Da qui si prosegue verso Castello dell’Acqua, poi si imbocca la strada per Aprica, in zona Motta si scende verso Stazzona.

Si arriva a Tirano e si procede verso Grosio, poi si imbocca la vecchia strada della frana, passando da Sondalo, Mondadizza, le Prese, per poi giungere a Bormio.

 

Più che una gara per me è  una gita panoramica, a quella velocità potevi contare anche le pigne sugli abeti.

Durante il percorso le auto in gara ricevono un timbro sulla tabella di marcia che è stata consegnata loro alla partenza.

Verificano che tutto sia sotto controllo…credo.

 

Ogni tanto si perdeva qualche auto perché magari sbagliava il tracciato ma poi arrivavano tutte all'appello.

 

Strada facendo scambio alcune chiacchiere con equipaggi provenienti da Cuneo e da Milano, professionisti che gareggiano per il Campionato Italiano EcoGreen.

 

Si respira un’aria amichevole più che da competizione.

E la cosa mi piace molto.

Il fattore umano per me oggi viene prima di tutto.

 

E al nostro arrivo a Bormio, un bel piatto di tagliatelle con funghi porcini, ci ha rifocillato per la grande “fatica” alla guida…

 

Divertente è stato per me controllare i consumi.

Quando con un’auto a motore tradizionale hai una certa autonomia, guidi tranquillo perché bene o male sai i km che puoi percorrere.

Con l’auto elettrica invece è psicologicamente diverso.

 

Si perché in pianura se acceleri la carica  scende di brutto, stessa cosa in salita.

Tuttavia, quando vai in discesa o freni la ricarica sale.

Quindi diventa una continua competizione tra la batteria che si scarica e tu che usi tutti gli stratagemmi per farla ricaricare.

 

Alla partenza avevo 360 km di autonomia ma dopo la prima tappa il consumo era notevole.

Poi ci ho preso il piede e ho capito il senso della regolarità e della velocità per ridurre i consumi.

 

Io la trovo una cosa intelligente…

Detto questo, non devi avere fretta…guida con calma e serenità e arrivi ovunque.

 

Guidare la Zoe è stato uno spasso. L’avevo già provata in altre occasioni, quando Autovittani “rapisce”la mia Captur per tagliando o cambio gomme o semplicemente per farmi testare un nuovo modello.

 

La Zoe è leggera, molto facile da condurre, poi con il cambio automatico, ti sembra di essere su una di quelle automobiline per bambini.

Una velocità non eccessiva…apparentemente, giusta per la città…

 

All’arrivo a Sondrio, dopo 105 km all’andata e circa 85 al ritorno, avevo ancora più di 200 km di autonomia.

Dunque io e Sergio (con cui mi sono alternata alla guida) siamo stati dei buoni piloti ma…

Abbiamo poi scoperto che c’era un tasto ECO a cui non abbiamo prestato attenzione.

Ecco perché non si poteva alzare la radio e accendere il riscaldamento!

Il tasto ECO mette l’auto in modalità risparmio carburante!

Insomma c’è sempre da imparare ma soprattutto quando si utilizza auto diverse dalla propria farsi spiegare sempre tutti gli “amenicoli” nascosti (c'è anche sulla mia auto che è una Renault e lo utilizzo pure...ma non ditelo a nessuno).

 

Insomma ci siamo fatti tante risate anche quando abbiamo sbagliato un tratto di strada nonostante la Road Map. Comunque ho imparato a leggere anche quella…si sa mai che la prossima volta possa gareggiare.

 

Non abbiamo percorso la seconda parte della gara perché io accusavo un po’ di stanchezza…

E infatti al ritorno a casa il termometro segnalava che avevo la febbre.

Una giornata davvero insolita, divertente, dove ho potuto guardarmi intorno e ricordare quanto è bella la Valtellina.

 

Per chi se le fosse perse, sulla pagina FB di Calendario Valtellinese ho pubblicato alcune brevi dirette.

 

Qui sotto invece alcune foto durante la mia partecipazione al Valtellina Eco Green.

 

L’anno prossimo potresti partecipare anche tu…

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